Erano un centinaio, a Santa Ana, 35 minuti dal centro di Los Angeles. Uomini d'affari, attori e attrici, personaggi di peso - non solo economico - in una società dove apparire conta più di essere. Con la collina di Hollywood a vista, il Culinary Arts and Hospitality Conservatory, scuola di alta cucina per futuri chef di alto rango, ha voluto un cuoco sardo, nato a Iglesias ma cagliaritano d'adozione, per dirigere il party organizzato per raccogliere fondi, una colossale sottoscrizione utile a sostenere i primi passi della scuola. Dai ricci alla ricotta, dall'astice alla bottarga, la Sardegna ha esportato con successo i suoi cibi più rappresentativi.

Sette giorni fa Nino Figus, 54 anni, parte dall'Hibiscus, il suo ristorante storico di Quartu, sbarca il giorno dopo a Los Angeles e sbanca il tavolo: per la sua cena, sarda dall'inizio alla fine, gli oltre cento ospiti hanno sborsato 2 mila dollari a testa.
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