Attenzione alle truffe, soprattutto via internet: spesso le vittime sono gli anziani. Il 50% dei raggiri va a buon fine e solo nel 47% dei casi si reagisce sporgendo denuncia. Questo l’allarme lanciato dall’Anap (associazione nazionale degli anziani e dei pensionati di Confartigianato Sardegna), sulla base di un’indagine che ha coinvolto circa 10mila over 65 d’Italia. L'analisi si inserisce nella campagna "Più sicuri insieme" ed è stata rilanciata anche in Sardegna.

L’attivazione fraudolenta di servizi per via telefonica (6%) o con visite al domicilio (15%) e le frodi online (20%) hanno una percentuale di denuncia inferiore a un caso su cinque. «I dati nazionali – spiega Giovanni Mellino, presidente sardo dell'Anapcorrispondono a quanto accade nell’Isola». E aggiunge: «Ancora troppo alta la percentuale di anziani che cade nella rete dei malfattori. Necessario continuare con le campagne di sensibilizzazione».

Un quarto degli intervistati, dopo aver subito una truffa, ha modificato i propri comportamenti e ridotto le occasioni di incontro e di rischio, per il timore di poter essere nuovamente vittime di reati di questo genere. «Abbiamo bisogno di pene certe, che salvaguardino la dignità dei nostri anziani che molto hanno dato alla società nel corso della loro vita - ribadisce Mellino - sarebbe opportuno, inoltre, rendere più praticabile l'iter per la denuncia».

(Unioneonline/L.M.)

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