Era di Carbonia, la donna che ha donato gli organi. Si chiamava Rosa Guarneri e aveva 57 anni. Il Cessna esploso in volo a Trigoria, nella periferia di Roma, era diretto a Cagliari per prelevare il fegato della donna. L'espianto è stato comunque effettuato. ''E' il dono di nostra madre'': Roberto, Tamara ed Elsa, i figli della donna distrutti dal dolore per la scomparsa improvvisa, non hanno avuto il minimo tentennamento. Così al di là della sciagura, gli organi sono stati prelevati da un'equipe di medici sardi e il cuore, i reni e il fegato, ora, fanno vivere altre quattro persone.

L'INCIDENTE Il sacrificio di due vite per poterne salvare un'altra. Si è conclusa con una nuova tragedia, la lotta contro il tempo che consente a pazienti in attesa di trapianto di sopravvivere. Questa volta a pagare sono stati due piloti professionisti, Valerio Simeone e Alfredo Lanza, decollati con un velivolo appena revisionato, alla volta di Bologna, per imbarcare l'equipe medica e recarsi poi in Sardegna a prelevare un fegato.

LA TRAGEDIA DI SERPEDDI Era già successo nel 2004, anche allora la destinazione era la Sardegna e la missione era quella di trasferire un organo da trapiantare. In quell'occasione morirono i tre medici dell'equipe cardiochirurgica, guidata da Alessandro Ricchi, partiti da Bologna e trasportando a Cagliari un cuore da trapiantare, e i tre uomini dell' equipaggio. Il Cessna 500 Citation si schiantò all'alba su una cima della catena del Serpeddì, mentre era in vista di Cagliari. Ma mentre in quel caso la responsabilità fu addossata ai controllori di volo militari che avevano autorizzato l'avvicinamento a vista notturno senza però fornire tutte le informazioni necessaria sull'orografia del territorio, quanto accaduto nei cieli della Capitale nella zona di Trigoria, nella periferia di Roma potrebbe essere stato provocato da un fulmine che avrebbe fatto esplodere il velivolo.

L'INCHIESTA Sarà però la ''lettura'' delle scatole nere del velivolo già recuperate e l'inchiesta tecnica, condotta dall'Ansv, Agenzia Nazionale Sicurezza Volo, ad accertare la dinamica e le cause dell'incidente. Un'indagine interna è stata già avviata anche dalla società Air One Executive. I due piloti, i cui corpi carbonizzati sono stati recuperati, erano partiti con l'ok della torre di controllo alle 6,02 dall' aeroporto di Ciampino (Roma) con un Cessna 650 turboelica ''Airone executivè Ifeev'' della società Sgh e sarebbe dovuto atterrare a Bologna, imbarcare l'equipe medica e poi ripartire alle 7.15 con destinazione Cagliari. Il volo era stato organizzato da Bologna Soccorso su richiesta del Centro di riferimento trapianti dell'Emilia-Romagna, basato al Policlinico Sant'Orsola-Malpighi del capoluogo emiliano, dopo che a Cagliari si era reso disponibile un fegato che sarebbe dovuto essere impiantato su un paziente, di 59 anni emiliano, ricoverato in stato critico al Centro Trapianti di Fegato del Policlinico di Modena.

         
© Riproduzione riservata