Tortolì, cuccioli in freezer per ucciderli Una ex dipendente del canile a giudizio
Nel canile lager i gattini morivano dentro un freezer, i cagnolini di fame e di sete, affamati al punto da sbranarsi a vicenda. Il procuratore di Lanusei Domenico Fiordalisi ha chiuso le indagini preliminari e citato a giudizio per maltrattamenti Carla Olla, 48 anni di Tortolì, ex dipendente dell'associazione Mondo Cane, società che aveva in gestione il canile municipale di Monte Attu fino a maggio del 2009. Secondo l'accusa, ci sarebbero diverse testimonianze sulle terribili angherie subite dagli animali.La donna secondo gli inquirenti avrebbe ucciso alcuni cuccioli di gatto chiudendoli dentro un congelatore. Altri cagnolini sarebbero morti di stenti, chiusi dentro un box. In trappola. Altri ancora sarebbero crepati tra rifiuti ed escrementi.
LE INDAGINI Sull'episodio hanno indagato a lungo i carabinieri di Tortolì alla luce di un esposto presentato alcuni anni fa su presunti maltrattamenti subiti dagli animali nel canile municipale di Monte Attu.
I reati sarebbero stati commessi in un arco di tempo compreso tra il maggio 2005 e il luglio 2008. Secondo gli investigatori Carla Olla, all'epoca dipendente dell'associazione Amico Cane, avrebbe fatto fuori, in maniera crudele e senza necessità, diversi cuccioli di cane e di gatto. Ma non solo. Avrebbe maltrattato i cani ricoverati all'interno del box, lasciandoli senza acqua e cibo e in condizioni disastrose dal punto di vista igienico sanitario. I carabinieri hanno accertato la presenza all'interno dei box di escrementi e sporcizia. Gatti morti dentro il freezer non sono mai stati trovati, ma da diverse testimonianze emergerebbe il ruolo della Olla, assistita dagli avvocati Mario Solanas e Salvatore Fanni. Responsabilità tutte da verificare. Per avere certezze giudiziarie non si dovrà attendere al lungo. La tipologia di reato (punito con la reclusione da tre mesi a un anno e una multa da 3 a 15 mila euro) non prevede infatti l'udienza preeliminare. Si va direttamente a processo.
CANILE A QUATTRO STELLE Il canile municipale di Tortolì è una struttura moderna costruita dall'amministrazione comunale per combattere il problema del randagismo. Sessanta box per i cani, un piccolo privè per i gatti (gattile), spazi isolati per gli animali ammalati.
L'associazione Mondo Cane aveva gestito la struttura di Tortolì fino al maggio 2009. Poi aveva alzato bandiera bianca e restituito le chiavi al Comune. Il motivo? Diversità di vedute con l'amministrazione comunale allora guidata da Marcella Lepori. Nel dettaglio avrebbero voluto più soldi.
Di recente il comune di Tortolì ha rinnovato la gara d'appalto e affidato per tre anni la gestione del canile municipale alla società l'Orchidea. La struttura ospita al momento oltre 200 cani. I costi di gestione si aggirano sui 70 mila euro l'anno.