Tensione per un guasto al carrello: emergenza sul volo Torino-Cagliari
Ambulanze mobilitate in aeroporto da tutto il Cagliaritano, ma alla fine sul volo Meridiana che arrivava da Torino solo un po' di paura.La paura, forse, è stata più a terra che lassù, a bordo del volo Meridiana IG 292, da Torino a Cagliari. Perché, quando la spia rossa si è accesa nella cabina di pilotaggio a segnalare un problema nel funzionamento del carrello, il comandante sapeva bene cosa fare. E mentre la torre di controllo di Elmas dava il via, per precauzione, al piano di emergenza, Piergiorgio Massa, 18 anni di esperienza e 13mila ore di volo nel curriculum, aveva già tranquillizzato i propri passeggeri. Tanto che, 25 minuti dopo, l'aereo è regolarmente atterrato sulla pista di Elmas. E le ambulanze del 118 mobilitate un po' da tutto il Cagliaritano potevano tornare alle rispettive basi, stavolta con le sirene spente.
L'ALLARME Erano più o meno le 22,20 quando i passeggeri col posto vicino al finestrino hanno visto le luci dell'aeroporto all'orizzonte. Un sollievo, perché il volo era decollato con un po' di ritardo e aveva recuperato lungo la rotta. Stava per atterrare in orario, ma la luce che è apparsa agli occhi del comandante e del suo secondo era molto meno confortante. Spia rossa: qualcosa non va. Il carrello non scende, non si può atterrare. L'aereo riprende quota.
NIENTE PANICO Il comandante Massa avverte la torre di controllo, poi prende l'interfono: «Avremo un po' di ritardo, ma la situazione è sotto controllo», è il senso del primo di tre messaggi che i passeggeri ascolteranno in quei minuti di qualche preoccupazione, sì, ma nessuna vera paura. I piloti sono periodicamente aggiornati sulle procedure d'emergenza e la situazione non arriva mai sulla soglia di un reale pericolo. Anzi, pur essendo l'inconveniente piuttosto raro, è la torre di controllo a predisporre il piano previsto in caso di emergenza, non il pilota a richiederlo. Il comandante controlla da un pozzetto posto all'interno della cabina passeggeri il carrello: sembra tutto in ordine.
LA MANOVRA L'MD82 compie un lungo giro, torna verso Capo Carbonara, per avere il tempo di eseguire la proceduta prevista. Il carrello viene azionato manualmente, con una leva. In cabina i passeggeri sono tranquilli: «Potrei dire che non ci siamo accorti di nulla», racconta Angela Gravello, sarda che vive in Piemonte. «È stato il comandante ad avvertirci che avremmo avuto un po' di ritardo, ma che la situazione non comportava pericolo». Si può far rotta verso la pista di Elmas.
LE SIRENE Nel parcheggio dell'aerostazione, intanto, c'è grande animazione. Arrivano le ambulanze con le sirene spiegate, ci sono veicoli dei vigili del fuoco. Passeggeri già atterrati e parenti in attesa si chiedono cosa sia successo. Ma dura poco: l'atterraggio è regolare. L'avventura finisce con il lieto fine. Unica conseguenza, i 25 minuti di ritardo che l'aereo accusa al termine dell'imprevista manovra. Non abbastanza per impedire a diversi passeggeri di rivolgere un sincero ringraziamento al comandante.
I CONTROLLI Probabilmente già stamattina l'aeromobile tornerà a volare, anche se per una breve tratta. Viaggerà con il carrello abbassato sino a Olbia, dove sarà ispezionato come vuole la prassi, prima di tornare in servizio.
CARLO ALBERTO MELIS