Sviluppo e Nuovo Statuto:il sindacato sardo lancia la sfida
Una mobilitazione di tutto il popolo sardo entro gennaio per la riscrittura dello Statuto autonomistico dell'Isola, per un nuovo Piano di rinascita e per un nuovo sviluppo della Sardegna. E' quanto hanno proposto i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Enzo Costa, Mario Medde e Francesca Ticca all'assemblea di oltre 1.500 persone riunite alla Fiera di Cagliari per il Congresso delle rappresentanze del popolo sardo.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nella sala congressi della Fiera anche diverse delegazioni delle aziende in crisi, soprattutto del Sulcis, fra cui Eurallumina, Alcoa, Ila, Rockwool e Otefail Sail, ma anche alcuni esponenti del comparto agricolo, degli imprenditori e delle istituzioni nazionali, regionali e degli enti locali (dall'Anci alle Province, ai sindaci, come quello di Carbonia e Porto Torres). Il Congresso, aperto dall'inno "Procurade e moderate" cantato da Maria Giovanna Cherchi sulle immagini di lotta sindacale dei lavoratori, dovrà mettere a punto un documento unitario che contiene gli spunti provenienti dalle otto assemblee territoriali svoltesi da metà novembre ad oggi. Durante la prima parte dell'assemblea, quando è salito sul palco l'assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, sono piovuti fischi e grida all'indirizzo del presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, costretto a letto dall'influenza.