Dopo l'iniziativa di oggi, la terza si terrà fra due giorni, il 7 gennaio fra Piscinas, Giba e Masainas fino a Sant'Anna Arresi. Intanto, i sindaci hanno inviato una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, per illustrare il senso della marca e chiedere un incontro sui problemi del territorio, in particolare su quelli dell'industria metallurgica, collegati al costo dell'energia, sull'ambiente e sulle misure straordinarie necessari per rilanciare lo sviluppo. I primi cittadino, inoltre, promuoveranno entro la settimana un incontro con i parlamentari sardi, la Provincia di Carbonia-Iglesias, i sindacati e le organizzazioni degli imprenditori. Sarà poi riconvocata un'assemblea plenaria dei consigli comunali del territorio e ogni comune terrà incontri pubblici. "Non intendiamo accontentarci di impegni generici, quando la situazione ha necessità di soluzioni ben definite", sottolineano i sindaci di Buggerru, Calasetta, Carbonia, Carloforte, Domusnovas, Fluminimaggiore, Giba, Gonnesa, Masainas, Musei, Narcao, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Sant'Anna Arresi, Sant'Antioco, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio, che hanno firmato un documento in cui ribadiscono che "l'iniziativa in atto non è contro nessuno" e chiedono l'impegno unitario di tutte le forze politiche. "Quando saranno definite le coalizioni che si propongono di governare la Sardegna, si chiederà un incontro anche ai candidati alla presidenza della Regione, per conoscerne gli impegni riguardo alle questioni di competenza regionale"
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