Manca praticamente tutto: dal servizio postale alla linea telefonica passando per acqua potabile, fognature e segnaletica stradale. Gli unici servizi disponibili scontano la distanza dal paese col risultato di avere una raccolta differenziata che "accumula ritardi anche di 20 giorni" riferiscono i residenti e lo scuolabus che "serve inspiegabilmente solo una delle 15 famiglie residenti".

Ma il problema dei problemi a "Caput Acquas", zona rurale ad appena 2 chilometri dal paese è la stradina d'accesso, lunga circa un chilometro, metà comunale metà privata, sulla quale è presente anche una sbarra con la quale una delle famiglie (contro il parere delle altre) si ostina a chiudere ogni accesso causando rallentamenti e rischi durante le emergenze.

Le condizioni dello stradello

La strada per di più sembra uscita da un film horror tante e profonde sono le buche ricolme d'acqua di cui è disseminata. A percorrerla si impiega non meno di un quarto d'ora con danni alle auto che non si contano più. Fino al recente passato erano gli stessi residenti a tassarsi per farla sistemare ma in breve tempo le condizioni tornavano sempre le stesse.

La sbarra delle polemiche

Ora tutte le famiglie tranne una chiedono che sia l'amministrazione a farlo acquisendo il tratto di strada privato e portando nella località i servizi assenti. Un discorso già affrontato con l'ammistrazione guidata da Debora Porrà per cui però occorre una parcellizzazione dei vialetti delle abitazioni e l'atto di cessione della strada al Comune. Pratiche mai svolte.

A breve comunque il sindaco convocherà i residenti per addivenire ad una soluzione e risolvere il pasticcio di una delle tante zone dell'agro massargese dove manca praticamente tutto.
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