Hanno continuato a timbrare per settimane, senza sapere che il server della Assl non stava acquisendo i dati su orari di entrata e uscita. Per i lavoratori in servizio all'ospedale Cto, a Iglesias, sono a rischio le spettanze accessorie previste per straordinari, turni notturni e indennità varie. A partire dall'ultima settimana di aprile, continuando con maggio e fino a quando non si rivolverà il problema.

Il "disservizio" è legato al "rilevatore numero 71", posizionato nell'androne del presidio di via Cattaneo, che a causa di un guasto al server non registra le timbrature dal 23 aprile scorso. Ma il personale (medici, infermieri e lavoratori in servizio nel presidio), per settimane, è rimasto ignaro di tutto.

La comunicazione dell'inconveniente è apparsa diverso tempo dopo con un cartello a firma del Dipartimento risorse umane dell'Assl; mentre nei giorni scorsi dall'Ufficio personale è partita una mail con cui i dipendenti vengono informati che devono essere loro stessi a caricare le timbrature sul portale, in modo da poter procedere alle spettanze.

L’avviso ai lavoratori del Cto (foto Simbula)

Durissima la UilFpl: "Non solo non hanno provveduto a porre rimedio all'inconveniente appena abbiamo segnalato - denunciano Efisio Aresti e Silvano Serra, rispettivamente segretario territoriale e delegato aziendale - ma ora scaricano sui lavoratori un onere che non spetta a loro. Ignorando che non tutti hanno dimestichezza con l'informatica e che ciò causa perdita di tempo". Dalla direzione dell'Assl, attraverso l'ufficio stampa, fanno sapere che tutto quello che spetta sarà pagato. Ma sulla tempistica non è dato sapere.
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