Alle mail di protesta è certamente abituato: che siano per le buche nelle strade o le erbacce da tagliare. E da sindaco sa che deve mettere in conto anche le richieste di mediazione per problemi di vicinato. Ma che sarebbe stato chiamato in causa per indossare le vesti di Cupido, pronto a lanciare le sue frecce incantate, Mauro Usai proprio non poteva immaginarlo.

La lettera

Invece il primo cittadino di Iglesias è destinatario di una richiesta davvero curiosa: trasformarsi in una sorta di "messaggero d'amore", intermediario tra due giovani, 16 anni lui e 18 lei, separati dalla distanza. A richiamare l'attenzione di Mauro Usai - con una mail arrivata all'indirizzo di posta elettronica sindaco@comune.iglesias.ca.it - è proprio il sedicenne, che si presenta con il nome di Matteo e dice di abitare a Roma, indicando anche il cognome e il recapito telefonico.

«È la prima volta che ricevo una lettera del genere - conferma il sindaco - eppure, come succede anche ai miei colleghi, il ruolo ricoperto fa sì che i cittadini scrivano per i motivi più disparati e, a volte, anche per fatti molto curiosi e beghe di vicinato sulle quali non abbiamo voce in capitolo. Ma mai mi sarei aspettato che qualcuno mi chiedesse di fare da intermediario. Mi viene da pensare che sia tutto legato all'emergenza sanitaria, che ha reso più complicati i rapporti».

La richiesta

I toni della mail sono all'insegna del rispetto. «Egregio signor sindaco, forse la disturberò con questo messaggio, ma ci tengo davvero tanto. Innanzitutto, come sta? Spero davvero tutto bene». Poi Matteo, superate le prime righe di convenevoli, racconta di essere romano e studente della scuola alberghiera. Premessa che anticipa il motivo della missiva: «Ci sta una mia amica che vive nel Comune di Iglesias, ma che purtroppo non posso vedere».

L'adolescente indica anche il nome: una certa Giulia, che di anni ne avrebbe diciotto. Non è chiaro quale conoscenza, e da quanto tempo, ci sia tra i due giovani, se dietro ci possa essere la storia di un innamoramento adolescenziale non corrisposto, oppure un principio di amicizia interrotto dalla pandemia. È chiaro, però, che Matteo tiene molto a Giulia. «Sarei davvero davvero il ragazzo più felice del mondo se facesse sapere a Giulia che le sto accanto e la penso comunque. Con una lettera, un qualcosa che le faccia capire che le sto accanto e che sono fiero di lei – scrive – Sì, forse è una richiesta un po' pazza e che probabilmente non prenderà in considerazione. Ma ci tengo davvero tanto».

Chissà se il sindaco troverà il tempo di evadere la richiesta di Matteo o se, magari, Giulia avrà nel frattempo modo di sapere comunque dell'appello appassionato del suo amico.

Cinzia Simbula

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