Sant'Anna Arresi, non arrivano gli indennizzi: Comune occupato dai pescatori
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Con il Ministero della Difesa hanno risolto da tempo, ma con quello delle Finanze e il sistema informatico varato per saldare gli indennizzi 2014 sono ancora in alto mare. Tanto che, dopo mesi di inutile attesa e continue promesse, hanno deciso di passare all'azione occupando la sala consiliare del Municipio di Sant'Anna Arresi.
Per i pescatori delle marinerie del paese, 47 operatori del mare (di cui 8 armatori e una flotta di 15 pescherecci) il malcontento e la protesta sono riesplosi in poche ore.
Da mesi attendono, dopo proteste e sit in e rassicurazioni varie, non hanno visto ancora neppure un centesimo dei 466 mila euro che spettano loro per il blocco imposto alla pesca dalle esercitazioni militari che si svolgono nelle acque del poligono di Capo Teulada.
"Non ne possiamo più. Io, tra una cosa e un'altra, sono due anni che non percepisco alcunché e - sbotta Romeo Puddu, uno dei pescatori tra i più arrabbiati - non so proprio più come andare avanti. Ho una famiglia da sfamare e debiti da pagare".
E come lui a Sant'Anna Arresi, a differenza di altri paesi (Sant'Antioco e Orosei) dove il problema sarebbe in via di soluzione, sono in tanti a trovarsi nelle medesime condizioni.
"Abbiamo atteso con pazienza ma ora - conclude Luciano Marica, uno dei pescatori storici e segretario regionale della Uil - Uila Pesca - è tempo che il problema della piattaforma digitale del Mef venga risolto e che possa essere messa in grado di "dialogare" con Difesa e Comune per sbloccare il pagamento degli indennizzi arretrati".