Cittadini e associazioni ambientaliste e pacifiste stanno manifestando davanti allo stabilimento Rwm per protestare contro la produzione di armi e l’ampliamento dello stabilimento nel Sulcis.

Secondo gli organizzatori, la società, attiva dal 2010 nella produzione di esplosivi per conto della multinazionale tedesca Rheinmetall, avrebbe stretto nel 2021 un accordo con la società israeliana Uvision per produrre droni da combattimento.

Le armi realizzate nello stabilimento, denunciano, sarebbero destinate a teatri di guerra come Palestina, Yemen, Ucraina e Kurdistan.

La mobilitazione davanti alla Rwm

Gli organizzatori contestano anche la gestione ambientale e le autorizzazioni richieste per i nuovi reparti, costruiti tra il 2018 e il 2021.

Secondo quanto segnalato, questi reparti non sarebbero mai entrati in produzione per violazioni normative, ma sarebbero oggetto di pressioni da parte dell’azienda e del governo per ottenere una sanatoria regionale.

«Basta accordi per la produzione di armi con società coinvolte in conflitti e genocidi», affermano i promotori della protesta, chiedendo il blocco del cosiddetto “riarmo europeo” e la sospensione di ogni autorizzazione ambientale positiva per lo stabilimento. 

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