Ha dovuto attendere 8 anni, ma alla fine il giudice gli ha dato ragione: le rimostranze contro la cooperativa "Isola Verde" non avevano alcun contenuto diffamatorio. È stata rigettata la richiesta risarcitoria di 200 mila euro formulata nei confronti di Roberto Fallo - segretario generale della Cisl Funzione pubblica del Sulcis Iglesiente - che era stato chiamato in causa da Veronica Fara, presidente della ditta che, nel 2008, si era aggiudicata l'appalto del servizio assistenza geriatrica a Casa Serena, l'istituto di riposo per anziani comunale.

Fallo (difeso dall'avvocato Giovanni Dore) era stato trascinato in Tribunale perché - per difendere i lavoratori ai quali era stato proposto un contratto diverso e ritenuto meno vantaggioso di quello applicato dalla precedente cooperativa - aveva contestato in più occasioni la coop vincitrice dell'appalto di assistenza geriatrica a Casa Serena. Il segretario della Cisl Fp (insieme ai colleghi delle altre organizzazioni sindacali) aveva anche organizzato diverse iniziative pubbliche, a sostegno della vertenza dei lavoratori. I responsabili di "Isola Verde" non avevano gradito, in particolare, alcune dichiarazioni fatte attraverso i mezzi di informazione. Ma il giudice unico Elisabetta Murru ha smontato la tesi accusatoria, evidenziando l'assenza di contenuti diffamatori e ribadendo la necessità di contestualizzare le affermazioni all'interno di una vertenza a tutela dei lavoratori. Non solo: ha ritenuto che "la valutazione delle dichiarazioni debbano essere intese complessivamente nell'ambito della vertenza volta alla conservazione dei posti di lavoro".

La richiesta risarcitoria era elevata: 200 mila euro per danni non patrimoniali e 12 mila per quelli patrimoniali. Dovrà essere la presidente della coop, invece, a rifondere al sindacalista le spese di lite, quantificate in 7500 euro.
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