Un'opportunità per i disoccupati e un modo per rilanciare il settore agricolo, utilizzando terreni comunali abbandonati.

Erano questi gli obiettivi della proposta che Alberto Cacciarru (capogruppo del Pdci, partito della coalizione di centrosinistra che da circa un mese ha annunciato l'appoggio esterno) ha fatto nel settembre del 2013 con la presentazione di un ordine del giorno, poi approvato dal Consiglio comunale.

Una proposta rimasta nel cassetto, tanto che non è stato predisposto neppure il regolamento.

Per questo Cacciarru ha presentato al riguardo una nuova interrogazione, chiedendo chiarimenti al sindaco Emilio Gariazzo.

La concessione dei terreni - in comodato d'uso gratuito - avrebbe potuto essere un modo concreto per dare uno sbocco occupazionale ai disoccupati e, al tempo stesso, valorizzare l'attività agricola.

"Sino ad un anno e mezzo fa - scrive Cacciarru nell'interrogazione - pareva chiaro a tutti il percorso per l'approvazione del regolamento, come deciso dai capigruppo presenti nella commissione Statuto e alla presenza dell'allora dirigente del settore".

Ovvero: un unico regolamento che includesse terreni per disoccupati, orti urbani e gestione altri beni del patrimonio comunale.

"Tale regolamento - insiste Cacciarru - comporterebbe la concreta possibilità di creare occupazione tra i disoccupati, sempre in aumento, nonché fonte di sostegno per gli stessi e le rispettive famiglie. Ne gioverebbe, inoltre, la ripresa del settore agricolo in quanto verrebbero valorizzati terreni che sono attualmente in stato di abbandono". Alla luce di ciò il consigliere chiede di sapere quali siano i motivi che, finora, hanno bloccato il progetto e "se è volontà di questa amministrazione portare a compimento un chiaro indirizzo dato dal Consiglio comunale".
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