Iglesias, sussidi per i poveri: scontro tra maggioranza e opposizione
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La riduzione dei fondi per le persone in difficoltà economica accende il dibattito tra consiglieri.
L'interpellanza "urgentissima" con cui Vito Didaci (Gruppo Misto) e Alberto Cacciarru (nuovo Pci, nonché presidente della commissione Servizi sociali) accusano la maggioranza di avere ridotto i fondi per le povertà, scatena la reazione del Partito democratico che - con un comunicato stampa - anticipa di voler chiedere al sindaco di "tutelare l'amministrazione con qualsiasi mezzo a disposizione".
Il gruppo consiliare guidato da Francesco Melis, in particolare, attacca i due consiglieri in merito a un passaggio contenuto nell'interpellanza protocollata il 2 agosto. Ovvero, quello in cui Didaci e Cacciarru ammettono di sentirsi a disagio nei confronti dei cittadini: "chiediamo scusa, anche a nome vostro, alle persone bisognose delle quali abbiamo ben altra considerazione. Specie quando assistiamo a continue elargizioni di denaro pubblico a pseudo associazioni non del tutto in regola e che hanno l'unico scopo di fare cassa per incrementare le loro attività".
Parole pesanti, che non sono passate inosservate e hanno scatenato la reazione del principale partito della coalizione di maggioranza.
"In primo luogo - scrive il capogruppo Francesco Melis - intendiamo precisare che l'attuale maggioranza ha poco da spartire con "metodologie clientelari" e "becere procedure", ma ha sempre condotto la sua azione amministrativa in assoluta trasparenza. Invitiamo, pertanto, i suddetti consiglieri qualora abbiano informazioni a riguardo, a non limitarsi ad esternare sterili illazioni ma denunciare all'autorità competente qualsiasi abuso, assumendosi le responsabilità delle parole pronunciate in tutte le sedi giudiziarie".
L'interpellanza di Cacciarru e Didaci ha fatto seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini che, nei giorni scorsi, hanno denunciato di essersi visti negare il contributo minimo mensile finora ricevuto per far fronte alle situazioni di grave indigenza.
"Da nostre ricerche sui capitoli di spesa del bilancio appena approvato - hanno scritto anche i due consiglieri nell'atto protocollato martedì - sembrerebbe che a fronte di una precedente capienza di 20 mila euro per ogni mese, siano ora disponibili meno di 10 mila euro per coprire le necessità che vanno da aprile a dicembre". Didaci e Cacciarru hanno chiesto delucidazioni in merito.