Rispetto rigoroso delle disposizioni ambientali e, al tempo stesso, celerità nelle valutazioni del progetto per non compromettere il futuro dei lavoratori.

Sono le richieste che Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias, ha fatto nel corso della conferenza di servizi che si è svolta a Cagliari, nella sede dell'assessorato all'Ambiente, in vista del rilascio della "Via" (la valutazione di impatto ambientale) al progetto per la costruzione del nono anello della discarica "Genna Luas": nel sito - che ricade prevalentemente nel territorio comunale di Iglesias e, in parte, di Carbonia - vengono conferiti i residui di lavorazione della Portovesme srl, fabbrica che dà lavoro a 620 dipendenti diretti e altrettanti di appalti e indotto.

"Ho avuto modo di ribadire la nostra massima attenzione verso tutti gli aspetti - riferisce Gariazzo - Da una parte la necessità di massima severità nella vautazione di tutte le questioni legate alla sicurezza nella gestione della discarica controllata. Dall' altra la considerazione che una gestione di una discarica rappresenta uno dei passaggi, anche se l'ulltimo, di un processo produttivo. Per questo - aggiunge il sindaco -rappresentiamo anche la preoccupazione per il futuro dell' unica azienda industriale importante ancora in attività". Per il sindaco "La sua chiusura sarebbe un dramma per il nostro territorio e trascinerebbe con sé tutto un tessuto economico d'indotto".

Il sindaco di Iglesias - poiché la discarica insiste per larga parte sui terreni comunali - ha avanzato la richiesta che a Iglesias venga assegnata parte delle risorse versate alla Regione. Non solo: "In un'altra sede intendiamo attivare un confronto per fare in modo che la città ottenga delle "compensazioni", proprio in virtù del fatto che nel nostro territorio insiste quasi totalmente la discarica in questione".
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