Le potenzialità ci sono e Iglesias si candida a diventare "Capitale italiana della Cultura 2018". Lo ha deciso l'amministrazione comunale che si avconge a "sfidare" le altre città per la conquista del titolo, nell'ambito del bando del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. "Siamo convinti di avere i requisiti per partecipare a questa sfida - conferma Simone Franceschi, vice sindaco e assessore alla Cultura - abbiamo preso questa decisione perché abbiamo riscontrato che l'offerta culturale è in crescita, come lo è quella dell'imprenditorialità legata a questo settore. Quella che abbiamo di fronte è un'occasione preziosa per dimostrare che siamo in grado di fare sistema e presentarci nel modo migliore". L'iniziativa ministeriale nazionale si prefigge diversi obiettivi: miglioramento dell'offerta culturale, rafforzamento della coesione e dell'inclusione sociale, nonché dello sviluppo della partecipazione pubblica, incremento dell'attrattività turistica, utilizzo delle nuove tecnologie, promozione dell'innovazione e dell'imprenditorialità nei settori culturali e creativi, conseguimento di risultati sostenibili nell'ambito dell'innovazione culturale. La prima scadenza era il 31 maggio: Iglesias ha presentato una manifestazione d'interesse per la partecipazione al bando e, entro il 30 giugno, dovrà inviare il dossier di candidatura. Sarà quello l'inizio della fase più importante: dal dossier dovrà emergere quale programma la città intende portare avanti per meritare il titolo di "Capitale italiana della cultura 2018". "A novembre il Ministero comunicherà l'elenco delle 10 città finaliste - dice Franceschi - e a fine gennaio 2017 sapremo quale sarà la città vincitrice. Ora puntiamo ad arrivare tra le prime dieci - aggiunge il vice sindaco - e già quello sarebbe un traguardo notevole, ma lavoreremo in sinergia con associazioni e attività con l'intento di giocarci il titolo, consapevoli di avere le potenzialità". Cinzia Simbula
© Riproduzione riservata