Due giornate di sospensione dal servizio e taglio dello stipendio a un dipendente comunale, forse un dirigente. Ad applicare la sanzione disciplinare per mercoledì e giovedì è stata Maria Bisogno, segretaria generale dell'Ente, che con la determinazione dirigenziale numero 1748 del 9 settembre, ha disposto anche la privazione della retribuzione, nonché la mancata attribuzione della retribuzione di risultato per un importo pari a quello spettante per il doppio del periodo della durata di sospensione. Impossibile conoscere ragioni del provvedimento, seppure la segretaria indichi nella determina che lo stesso dipendente era stato destinatario di un procedimento disciplinare a settembre dell'anno scorso: dal che si intuisce che la sospensione dei giorni scorsi sia l'applicazione del passato provvedimento, disposto quando il segretario era un altro. Non si conosce neppure il nome del dipendente, anche se da alcune indiscrezioni sembra si tratti di un dirigente. Nell'atto è indicato soltanto il numero di matricola e in Comune non trapela nulla: squillano ripetutamente a vuoto i telefoni del sindaco Emilio Gariazzo e del suo vice, Simone Franceschi. Una reticenza dovuta, probabilmente, al clima teso che si respira in Comune. La segretaria Maria Bisogno - in carica da gennaio - è nell'occhio del ciclone per i rapporti burrascosi con gli stessi amministratori: gli ultimi mesi sono stati scanditi da segnalazioni e richieste di intervento - da entrambe le parti - al Prefetto. Nelle scorse settimane il sindaco Emilio Gariazzo le ha inoltrato una nota di contestazione, con la quale ha avviato l'iter per la revoca dell'incarico. Cinzia Simbula
© Riproduzione riservata