Sulla gestione dell'istituto di riposo Casa Serena e sui siti minerari, la Regione è latitante e il Comune prova ad alzare la voce.

"È il momento di richiamare la Regione alle sue responsabilità": a dirlo è Mauro Usai, presidente del Consiglio comunale nonché segretario regionale dei Giovani Democratici.

A far scattare le prese di posizione degli amministratori comunali (nei giorni scorsi quelle del sindaco Emilio Gariazzo e dell'assessore ai Servizi sociali, Alessandra Ferrara) è stata la vicenda che ha visto protagonisti i 9 lavoratori del servizio lavanderia di Casa Serena.

Una vertenza che si è conclusa positivamente, ma in via temporanea: il contratto alla ditta d'appalto - scaduto il 31 maggio - è stato prorogato di 2 mesi a seguito di un provvedimento d'urgenza adottato dal sindaco in persona.

Ma quell'episodio ha fatto emergere con forza quanto sia "esplosiva" la questione Casa Serena, una struttura che pesa sul bilancio comunale 3 milioni di euro l'anno.

"Rivendichiamo maggiore attenzione da parte della Regione - è il commento di Mauro Usai - Casa Serena è nata per accogliere gli ospiti di tutto il Sud Sardegna, ma da qualche anno è completamente a carico del Comune. Non possiamo più andare avanti così: è arrivato il momento di richiamare la Regione, e in questo caso specifico l'assessore alla Sanità, alle sue responsabilità sul destino di lavoratori, degli ospiti, e della struttura stessa".

Ma quello di Casa Serena è solo uno dei fronti aperti. "È necessario affrontare anche la questione relativa alla gestione dei siti minerari - aggiunge il presidente del Consiglio comunale - perché se è vero che, finora, abbiamo lavorato bene con l'assessorato all'Industria, altrettanto non si può dire di quello al Turismo, del tutto latitante. Forse è davvero il caso di agire con una pressione politica più decisa di quella che abbiamo portato avanti fino a questo momento. Io prediligo il confronto politico, anche deciso, ma è chiaro che nel caso in cui non sortisse effetti, si può pensare a mettere in atto anche azioni di protesta".

L'assessore Ferrara, nei giorni scorsi, aveva detto (parlando di fronte ai lavoratori di Casa Serena) di essere pronta a incatenarsi davanti alle sedi istituzionali regionali. Cinzia Simbula
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