Iglesias: il bike sharing è ancora utopia, "Bicilima" non decolla
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Biciclette e "stazioni" ci sono da mesi, ma il progetto "Biciclima" è ancora utopia.
Con evidente disappunto di cittadini e turisti che - passando di fronte alle quattro stazioni sistemate a Monteponi, in piazza Sella, al Centro direzionale e in corso Colombo - chiedono perché non ci siano le biciclette.
Il motivo principale (come aveva confermato Melania Meo qualche tempo prima di dare le dimissioni dall'assessorato all'Ambiente, da cui dipende il progetto) è legato a questioni finanziarie: il Comune non ha ancora approvato il Bilancio di previsione del 2016 e ciò impedisce anche l'impegno delle risorse per effettuare gli allacci elettrici, necessari per far funzionare il servizio di noleggio con l'ausilio delle tessere.
La mancata approvazione del bilancio appare sempre più uno "scudo" per giustificare lacune e problemi evidenziati dai cittadini. Valentina Pistis - capogruppo di "Cas@Iglesias" - ne è convinta e, proprio sul progetto "Biciclima, si accinge a presentare un'interrogazione.
"L'assenza del bilancio viene usata, sempre più spesso, per cercare di nascondere l'incapacità di amministrare".
La consigliera di minoranza chiede anche delucidazioni per quanto riguarda l'aspetto urbanistico, legato al posizionamento delle quattro "stazioni".
Non solo. "È opportuno sapere come siano stati spesi i soldi, circa 150 mila euro. Uno dei mezzi usati per far conoscere il "bikesharing", nello specifico una bici a 4 ruote, è da mesi fermo in un locale comunale di via Valverde dove abbondano i rifiuti".