Subito l'avvio di un confronto tra sindaco e vertici dell'azienda per conoscere le sorti di Casa Serena e, soprattutto, quelle dei lavoratori impiegati nell'istituto di riposo per anziani che il Comune vuole chiudere.

A chiederlo è Alberto Cacciarru, presidente della commissione Servizi sociali. La preoccupazione maggiore riguarda gli addetti ai servizi pulizie, mensa e lavanderia: in totale 42 persone alle dipendenze delle imprese d'appalto.

A loro si aggiunge una trentina di Oss della società in house "Iglesias servizi". I timori dei lavoratori sono legati anche al fatto che - ancora - non si hanno certezze neppure sulla conclusione dei lavori al Margherita di Savoia, l'altro istituto per anziani in ristrutturazione da oltre un ventennio. È nell'edificio di vico Asproni, più piccolo di Casa Serena, che l'amministrazione intende trasferire gli ospiti.
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