Le immagini e le foto hard girate con l'ex fidanzato, quando la loro storia andava a gonfie vele, avevano fatto il giro di decine di contatti whatsapp.

Tutto a sua insaputa. Ma quando qualcuno l'ha pure contattata dopo averla vista in uno dei siti web specializzati in incontri osè (siti in cui era stata iscritta senza che ne sapesse nulla) le è crollato il mondo addosso. «Il mio primo pensiero è andato ai miei genitori».

L'intimità violata di Maria, ragazza disoccupata di 27 anni di Carbonia che di recente ha avuto il coraggio di denunciare in Commissariato l'ex ragazzo, è la fotografia impietosa di come anche nel Sulcis regni sovrana la confusione fra identità reale e virtuale.

Non meno imbarazzanti le pseudo spiegazioni che il giovane, convocato in Commissariato, ha fornito (salvo poi ravvedersi): «Se una si fa fare quelle foto, se lo doveva aspettare», avrebbe risposto.

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