Non c'era frode in commercio, né contraffazione della provenienza dei tonni: il Tribunale per il riesame ha disposto il dissequestro delle scatolette di tonno sequestrate dalla Guardia di Finanza nello stabilimento Sarda Affumicati di Buggerru.

Un'operazione che ha interessato cinque diverse aziende di lavorazione del tonno, accusate di aver spacciato come tonno pescato a Carloforte e Portoscuso un prodotto che nulla aveva a che fare con il tonno di tonnara.

Ma le aziende hanno fatto ricorso al Tribunale del Riesame.

La prima pronuncia ha interessato la Sarda Affumicati. I giudici hanno accolto la tesi difensiva: dall'esame delle scatolette di tonno, destinate a finire nei supermercati di tutta Italia, è emerso che non era indicata la provenienza dalle tonnare di Carloforte è Portoscuso ma solamente l'indicazione geografica, come prevede la legge, di cattura nel mar Mediterraneo occidentale.

Sui barattoli di latta era poi stampata la dicicitura "ricetta tipica delle antiche tonnare sarde", ma nulla che facesse riferimento esplicito alla pesca di quel prodotto negli impianti di tonnara. Così il Tribunale si è espresso per il dissequestro nei confronti della Sarda Affumicati.
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