A Domusnovas non c'è pace per la vecchia strada (in parte sterrata) che conduce alla grotta di san Giovanni per la quale è stato nuovamente prorogato (è la terza volta) il divieto di transito veicolare e pedonale a causa del pericolo di caduta di alcune grandi piante di pioppo.

Sulla destra il rio san Giovanni (foto L'Unione Sarda - Farris)

I divieti che già vigono da alcune settimane sono stati ulteriormente prorogati fino al 10 marzo. La strada panoramica, un must per runners e appassionati delle passeggiate nella natura, sarà dunque ancora off-limits proprio nel suo tratto più suggestivo, quello compreso tra il retro della cartiera Marras e la vecchia chiesa campestre di san Giovanni.

La sensazione poi è che i divieti possano protrarsi anche oltre il 10 marzo data la difficoltà (e i costi) dell'intervento di rimozione e bonifica del grande pioppo già caduto e dello smaltimento di un secondo fortemente soggetto a rischio di crollo.

Un pioppo è caduto, un altro è pericolante (foto L'Unione Sarda - Farris)

Il sindaco Massimo Ventura ha bocciato i preventivi paventati da alcune ditte per bonificare il sito in questione: "Diecimila euro per due alberi mi sembrano francamente un'enormità anche se la zona dell'intervento è impervia", pensando di affidare il compito agli operai comunali dopo il noleggio di un'autogrù.

Finora però l'intervento, già previsto settimane addietro, non è stato realizzato così come ancora attende una bonifica da canneti ed arbusti il vicinissimo rio San Giovanni il cui alveo è, tra l'altro, in parte ostruito proprio dalla caduta del primo albero di pioppo.
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