04 dicembre 2011 alle 08:08aggiornato il 04 dicembre 2011 alle 08:08
Sulcis, auto travolge e uccide 2 centauriFratello vittima morì sulla stessa strada
Fine settimana di sangue sulle strade del Sulcis. Nella tarda serata di ieri due persone sono morte in un incidente stradale accaduto lungo la Statale 126 tra Carbonia e San Giovanni Suergiu.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A distanza di pochi anni, la stessa strada statale ha segnato il destino di due fratelli accanendosi sulla famiglia di Tiziano Pau, il pescatore di 37 anni, di Sant'Antioco, morto ieri notte sulla 126 tra Carbonia e San Giovanni Suergiu, nella Sardegna sud occidentale. Lo scooter su cui viaggiava insieme a Stefano Monni, studente di 18 anni, anche lui di Sant'Antioco, è stato tamponato da un'auto: forse la due ruote era a fari spenti. L'impatto violentissimo non ha lasciato scampo: Pau e Monni sono morti sul colpo. Stessa sorte, e sulla stessa statale, era toccata qualche anno fa al fratello di Pau, Mauro, pure lui travolto e ucciso mentre era in sella a una moto. Sgomento il paese che si appresta a celebrare i funerali: domani si svolgeranno quelli dello studente, dopodomani toccherà all'amico pescatore. Nel frattempo, il sindaco Mario Corongiu ha già fatto arrivare alle due famiglie messaggi di cordoglio e vicinanza. Ancora sotto choc il conducente dell'auto investitrice, un giovane di 26 anni a bordo di una Seicento che si era subito fermato a prestare soccorso. L'automobilista - sembra 'pulito' da droga e alcol - dice di non aver proprio visto lo scooter e di essersene accorto quando ormai era troppo tardi: la moto è finita sotto il cofano ed è stata trascinata per diversi metri, mentre sull'asfalto rimanevano i corpi senza vita dei due scooteristi e i caschi che non sono bastati a salvarli.
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