È stata necessaria una nuova spesa di 200mila euro, che porta il conto complessivo a circa mezzo milione, per demolire ciò che resta della Gennaro Cantiello, la nave utilizzata per anni per trasportare i detenuti dalla terraferma al carcere dell’Asinara e poi acquistata da Salvatore Pergola, che ne fece per un breve periodo un ristorante galleggiante per poi abbandonarla nel porto di Su Siccu.

Ieri ha iniziato a lavorare il “motopontone” che deve portare via la parte semisommersa del relitto, quella che una gru aveva tentato di rimuovere a dicembre, prima che si scoprisse che il terreno sul quale avrebbe dovuto poggiarsi non era sufficientemente stabile. Per questo è stato necessario fare una ulteriore gara d’appalto – da 200mila euro – per il “motopontone” galleggiante. 

Le fatture le salderà l’Autorità portuale che poi dovrà rivalersi sul proprietario della nave, che non aveva rispettato l’ordinanza di demolizione.

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