Street art: il signore del basaltoa colloquio col ragazzo delle balene
Serviva un confronto fra poli opposti e una piccola fuga a San Sperate per cercare di capire meglio come il muralismo possa convivere con la comunità che lo ospita.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Qui batte il sole e sugli occhi socchiusi crea caleidoscopi. Qui soffia un alito di vento e accarezza fiori viola di campo ed erbe alte sino ai polpacci. Canta la foresta di monoliti incisi dallo scalpello e inneggia a suoni astrali mentre poggiamo l'orecchio sulla pietra scolpita, con le palpebre serrate e la bocca aperta dallo stupore. Doveva essere un incontro, forse uno scontro, un faccia a faccia fra l'uomo nato dai sassi e il ragazzo delle balene. Tra rispettata tradizione e scapigliata avanguardia, se non vandalismo. Lanciata la proposta hanno subito accettato: il padre putativo con lo stesso entusiasmo del figlio ribelle, quello da pugnalare prima che ti morda il cuore. Poteva essere sterile dibattito, difesa di posizioni, al massimo roba da talk-show. Invece siamo qui in aperta campagna a sentirci spicchi di sole, lacrime di vento, mentre Pinuccio fa suonare il basalto e Crisa si tiene stretto al masso e si lascia portare via. Alla fine è stata poesia.
