Smart fantasma, truffate 18 personeCaparre versate per auto mai viste
In un mese i carabinieri della stazione di Villanova hanno svolto le indagini sul presunto raggiro delle auto “invisibili”, denunciando per truffa e minacce Fabio Garau, 38 anni di Pirri. Avrebbe incassato gli anticipi (46 mila euro in tutto) dei clienti, lasciandoli a piediGLI ANTICIPI Si presentava come rappresentante d'auto e con un affare di quelli da non perdere: Smart praticamente nuove, prese da alcune aste fallimentari, da piazzare a prezzi imbattibili. Normale che le richieste siano arrivate numerose e immediate. Per bloccare l'occasionissima, Garau non avrebbe preteso molto: anticipi tra i 1.500 e i 4.000 euro. In questo modo avrebbe incassato 46.000 euro da diciotto potenziali clienti.
I SOSPETTI Con il passare dei mesi sono nati i primi sospetti. Le auto non arrivavano e Garau sarebbe diventato sempre più evasivo. Si sarebbe giustificato con “ritardi” non meglio specificati tentando di tranquillizzare i clienti (per lo più suoi conoscenti che si sono fidati di lui) dicendo che le Smart sarebbero arrivate a giorni. Poi il trentottenne di Pirri ha lasciato Cagliari trasferendosi a Barcellona. I sospetti si sono trasformati in realtà.
LE QUERELE La presunta truffa ha subito varcato i confini della città ed è bastato poco per capire che il raggiro riguardava numerose persone. Diciotto in tutto (la maggioranza rappresentate da un unico avvocato), residenti a Cagliari e in diversi paesi dell'hinterland. Per ottenere giustizia si sono rivolte ai carabinieri di Villanova, comandanti dal luogotenente Pompeo Formato, che hanno avviato le indagini. Dopo aver ascoltato tutte le vittime, nei giorni scorsi Fabio Garau è stato denunciato all'autorità giudiziaria per truffa.
MINACCE E ASSEGNI Dai racconti dei clienti è però emerso un ulteriore particolare. Almeno in un caso il rappresentante d'auto sarebbe passato alle minacce. Uno dei presunti truffati gli avrebbe detto di essere pronto a raccontare tutto ai carabinieri, ricevendo in cambio delle minacce neanche tanto velate. Per questo i militari hanno denunciato Garau anche per minacce. Il trentottenne avrebbe provato a tamponare la falla con promesse di restituzione dei soldi. Qualche cliente avrebbe anche ricevuto indietro la caparra con degli assegni firmati da Garau. L'ennesima doccia gelata: il titolo di credito è risultato scoperto.
PRECEDENTE Due anni fa era finito nei guai un altro venditore che aveva un autosalone prima a Quartu, poi a Cagliari. Un trentasettenne quartese era stato accusato di truffa, appropriazione indebita e violenza privata. Secondo l'accusa mossa dal sostituto procuratore Giangiacomo Pilia il commerciante avrebbe intascato i soldi dell'anticipo e quelli delle finanziarie che sette clienti avevano versato per acquistare macchine di lusso: 48.400 euro per una Mercedes usata, 15mila euro per una Bmw usata, 28.500 euro per una Mercedes cabrio Clk nuova e una Mitshubishi Colt, 19.300 euro per un'Audi A3 usata, 35.000 euro per una Mercedes Clk, 39.000 euro per una Bmw usata, 10.500 euro per una Mercedes Slk usata. Stando agli accertamenti degli investigatori, l'imprenditore aveva promesso la vendita delle auto, incassato l'anticipo e i soldi della finanziaria sottoscritta dagli acquirenti ma non aveva consegnato le macchine. I fatti risalivano a un periodo compreso tra l'ottobre 2004 e il novembre 2005 e gli accertamenti erano stati avviati in seguito alla segnalazione arrivata all'Adiconsum.
MATTEO VERCELLI