La donna vive l'angosciosa attesa cercando di nascondere il doloroso dramma ai due figli di cinque anni e di appena quattordici mesi.

Seduta nel cortile della sua casa a Su Lizzu, località che si trova a breve distanza dalla frazione di Santa Lucia, non nasconde di vivere momenti di totale smarrimento e di sentire una strana sensazione di pericolo.

I TIMORI «Non credo assolutamente ad un allontanamento volontario - dice la donna - impossibile perché Enzo è sempre stato legatissimo ai nostri due figli. Dev'essere successo qualcosa e forse anche di grave, il fatto di non sapere cosa però mi fa sentire in una situazione di totale smarrimento». Il totale silenzio sulle sorti del suo uomo le pone mille interrogativi: «E se qualcuno gli ha fatto del male? - si domanda - quelle stesse persone potrebbero fare la stessa cosa a noi».

I FIGLI Poi c'è la sofferenza per l'improvvisa scomparsa: Francesca, cosi si chiama la giovane mamma, cerca di nascondere la tensione per non trasmetterla ai suoi due piccoli, un maschietto di cinque anni e una femminuccia di appena quattordici mesi, ma non trattiene le lacrime che di tanto in tanto compaiono sul viso. Infine un disperato appello per cercare di risolvere il giallo. «Se qualcuno ha visto qualcosa ce lo faccia sapere, anche in maniera anonima - sospira la donna - impossibile che nessuno lo abbia notato. Di sabato sera in una strada frequentatissima come quella che porta ad Unnicchedda, dove tra l'altro proprio quel giorno si teneva una manifestazione di tiro al piattello, è impensabile che una persona non venga vista da nessuno».

LA SCOMPARSA L'ultima volta che ha visto Enzo è stato due sabati fa ( e non la mattina di lunedì 13 giugno come erroneamente era stato detto) quando nel tardo pomeriggio si era messo in auto per andare ad innaffiare l'orto di famiglia situato a Sas Piddas, località che si trova a poca distanza dalla zona industriale, dove però sicuramente non è mai arrivato. Enzo Chiapetti aveva appresso anche il cellulare che però fin da subito è rimasto muto. «Erano circa le sette e mezzo quando è uscito - ricorda la giovane mamma - e mi ha detto che sarebbe tornato subito. Da quel momento però non ne ho saputo più nulla. Siamo andati all'orto per controllare ma ci siamo resi conto che lì non era passato. Ho pensato ad un incidente ma il ritrovamento dell'auto ha scartato questa ipotesi».

LA DENUNCIA A quel punto la denuncia ai carabinieri e le lunghe ricerche che però non hanno dato nessun risultato. «Io e i miei figli continuiamo ad aspettare - conclude Francesca - con la speranza di poterlo riabbracciare prima possibile».

FABRIZIO UNGREDDA
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