Siliqua, stamattina l'udienza di convalidaper i tre giovani fermati per l'omicidio
Due fasi per un omicidio. Prende sempre più corpo l'ipotesi che la vedova di Siliqua, Maria Rosanna Carrus, sia stata prima uccisa e poi, solo in un secondo momento, diverse ore dopo il suo assassinio, avvolta in un materasso e bruciata. Di ANDREA PIRASUn tentativo disperato da parte della gang di giovanissimi killer (due diciannovenni e un minorenne di 17) di cancellare le impronte lasciate nell'appartamento di via Amsicora 16 ma anche tentare di sviare le indagini dei carabinieri inscenando l'infortunio mortale, una tragedia causata da un incendio divampato mentre la donna riposava.
IL TEATRO Uno scenario inquietante che potrà essere confermato o smentito solo grazie al delicatissimo lavoro degli specialisti del Reparto investigazioni scientifiche dell'Arma che anche ieri, come stanno facendo ormai dall'alba di domenica, sono tornati nella villetta a due piani per ricostruire, con la massima precisione, questa brutta storia di violenza che ha sconvolto il piccolo centro della provincia di Cagliari.
Intanto si terrà stamani nel carcere di Buoncammino alle 10,30 per Francesco Pisu e alle 11 per Sariano Corda, l'udienza di convalida. Il giudice per le indagini preliminari Simone Nespoli dovrà decidere se confermare lo stato di fermo. E sempre in mattinata il gip del Tribunale dei minori dovrà pronunciarsi per l'altro ragazzo coinvolto nell'omicidio della pensionata e trasferito, dall'altra mattina, nel carcere minorile di Quartucciu.
In mattinata, alle 10, ci sarà anche il conferimento di incarico dell'autopsia sui poveri resti semicarbonizzati di Maria Rosanna Carrus, all'anatomopatologo Roberto Demontis. Saranno anche questi esami a chiarire come sia morta la pensionata, molto probabilmente raggiunta da una serie di violentissimi colpi in testa prima di essere cosparsa di liquido infiammabile e bruciata.
I LEGALI Ieri gli avvocati Carmelino Fenudi (legale di Francesco Pisu) e Marco Pilloni (difensore di Sariano Corda) hanno incontrato a Buoncammino i loro assistiti e con loro hanno trascorso qualche ora. Così ha fatto anche l'avvocato Paolo Pisu. E intanto lo studio di Pilloni ha già nominato un consulente tecnico di parte, Armando Fa, che presenzierà all'autopsia all'Istituto di medicina legale del Policlino universitario di Monserrato.
La terribile vicenda risale alle tre del mattino di domenica, quando le lingue di fuoco divampate all'interno dell'abitazione avevano scaraventato giù dal letto i vicini di casa di Maria Rosanna Carrus, la pensionata di 71 anni, vedova da tre, che viveva sola nella villetta di via Amsicora. In pochi minuti a Siliqua sono arrivati i vigili del fuoco di Iglesias e i carabinieri della stazione del paese, i militari della Compagnia di Iglesias e del nucleo investigativo del Comando provinciale dell'Arma di Cagliari. Seguiti immediatamente dagli specialisti del Ris dopo la macabra scoperta del cadavere semi carbonizzato e disteso per terra, sotto lo scheletro metallico del materasso distrutto dal fuoco, in un disimpegno, al piano terra dell'abitazione, tra il cucinino rustico e il garage. Anche quest'ultimo raggiunto dalle fiamme.
I MILITARI Tempestivo il lavoro dei carabinieri, che già poche ore dopo l'intervento nella casa di Carrus, avevano accompagnato in caserma diversi giovani e poi trattenuto i tre presunti assassini che qualcuno aveva notato nella strada della tragedia. Così all'alba, in caserma, sono anche arrivati i pubblici ministeri Gilberto Ganassi della Procura ordinaria e Anna Cau della Procura minorile che hanno disposto, dopo un interrogatorio fiume, il triplice fermo.