"E' crollata completamente la tesi accusatoria dell'estorsione che aveva portato il pm Francesco Del Bene a chiedere 9 anni di reclusione per Nichi Grauso. Siamo molto soddisfatti". Lo dicono gli avvocati Mario Bellavista e Alessandro Diddi, dopo l'assoluzione dell'imprenditore dalle accuse di estorsione nei confronti di Tito Melis, padre di Silvia, rapita dall'anonima sarda nel 1997. "La soddisfazione è ancora più grande per la coraggiosa rinuncia da parte del dottore Grauso - concludono - della prescrizione già maturata per tutte le contestazioni, dichiarata a sorpresa prima che il tribunale si ritirasse in camera di consiglio".

GARAU - "E' stato come uscire da un inferno": così l'avvocato cagliaritano Luigi Garau subito dopo la sentenza di assoluzione, a Palermo, dalle accuse di estorsione e tentata estorsione ("perché il fatto non sussiste") e di calunnia ("per non doversi procedere"). "Essere stato accusato di aver fatto un'estorsione ad un cliente e ad un amico è stato un groppo alla gola - sottolinea Garau, difeso dagli avvocati Luigi Concas e Serafino Bellissimo - che ho dovuto sopportare per tutti questi anni. Sono stati anni di interrogatori, di udienze, di ansie e preoccupazioni, nonché di grandi sforzi economici".
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