04 aprile 2013 alle 15:55aggiornato il 04 aprile 2013 alle 15:55
Scandalo delle "patenti facili" a Sassari Il Gup rinvia a giudizio 111 persone
Centoundici persone sono state rinviate a giudizio dal giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Sassari, Antonello Spanu, nell'ambito dell'inchiesta della Procura sulle cosiddette "patenti facili".Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Secondo le indagini della Questura sassarese, attorno ad alcune scuole guida della città, era stato organizzato un vero e proprio traffico di licenze, con tanto di presunta corruzione di funzionari della Motorizzazione civile, che avrebbero fornito aiuti preziosi, come le 'dritte' sui test ai candidati. Le indagini della Procura avevano delineato un presunto commercio di patenti, obiettivo di un ipotetico scambio di soldi o "altra utilità" tra candidati evidentemente insicuri di passare l'esame e impiegati della Motorizzazione, attraverso - è la ricostruzione del pm Michele Incani - titolari d'autoscuola. Licenze di guida A e B sarebbero state elargite con troppa generosità, nel 2008. Al termine dell'inchiesta, all'inizio del 2010, sei tra funzionari della Motorizzazione e titolari di autoscuole, erano finiti in manette: tre in carcere, gli altri ai domiciliari (tutti liberati dopo poco). Poi era scattata la caccia alla patente taroccata, e le posizioni si erano moltiplicate fino a contare ben 111 indagati. Ad alcuni impiegati della Motorizzazione e titolari di autoscuola viene contestata l'ipotesi di reato di associazione a delinquere, mentre la gran parte dei candidati devono rispondere di corruzione. In particolare, secondo le indagini della Polizia, a chi era in difficoltà veniva messo a disposizione una fotocopia del kit con le domande d'esame, con tanto di risposte. In altri casi le soluzioni arrivavano su foglietti arrotolati nelle penne. L'accusa per alcuni è di aver sottratto quei documenti riservati per consegnarli ai titolari delle autoscuole. Il maxi processo davanti al collegio del tribunale di Sassari, per i 111 imputati comincerà il 23 ottobre.
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