Villa rurale distrutta dalle fiamme: a Porto Torres la forza della solidarietà
In attesa della perizia amici, vicini e semplici conoscenti si sono uniti per sostenere l’imprenditore agricolo della Nurra Pierluigi MolinoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«In mezzo a questa devastazione che mi ha portato via la casa, gli oggetti personali e il lavoro di una vita, ho scoperto la forza interiore che non sapevo di avere e il potere dell’amore e della solidarietà che unisce la comunità turritana».
L’imprenditore agricolo della Nurra Pierluigi Molino, coordinatore cittadino di Forza Italia, ancora smarrito per l’incendio che venerdì sera ha distrutto la sua villa rurale e parte della azienda agrituristica, sulla provinciale 34 che collega Porto Torres a Stintino, ringrazia per la grande mobilitazione e la solidarietà che ha superato i confini della città di Porto Torres, coinvolgendo sindacati e associazioni del mondo dell’agricoltura.
Lo stesso regista sardo, Fabio Manuel Mulas, ha promosso la raccolta fondi lanciata da Federica Porqueddu per permettere all’agricoltore, a sua moglie e alle sue due figlie, di acquistare beni di prima necessità e avviare i lavori di ripristino del casale e parte della struttura aziendale e consentirgli di tornare a una vita personale e lavorativa normale. Le fiamme, scatenatesi intorno alle 21, probabilmente per un corto circuito partito dalla postazione del computer, hanno divorato ogni cosa, arredi e vestiario, lasciando un cumulo di macerie nell’abitazione.
In attesa della perizia che autorizzi l’imprenditore a ricostruire la sua casa, amici, vicini e semplici conoscenti si sono uniti per sostenere la sua causa. «Questo grande cuore delle gente ha il potere di far risuscitare gli amici, persone che ti danno manforte davanti a questa tragedia che ci ha colpito – aggiunge Molino -. Per me l’esplosione di amore più bella che ci poteva essere, gratificante a grandi livelli, fila di persone che in questi giorni sono venute a trovarmi per offrirmi sostegno: così ho toccato con mano il momento più brutto della mia vita ma anche quello che ha mi ha fatto capire che non sei solo e che i portotorresi sono capaci di grandi gesti».
La piattaforma ha già raggiunto il primo obiettivo e questo consente di raccogliere altri fondi. «Per fortuna – dice l’organizzatrice, Federica Porqueddu – tutti membri della famiglia stanno bene, ma hanno perso la loro casa, i ricordi di una vita e le cose essenziali, oltre alla possibilità di ripartire con la loro attività lavorativa. Abbiamo deciso di avviare una raccolta fondi – spiega – per offrire un aiuto concreto, così da permettere alla famiglia di sostenere le spese più urgenti per sistemare un alloggio alternativo e ripristinare la struttura aziendale e riprendere l’attività lavorativa».
