Il 95 per cento degli ultraottantenni ha ricevuto anche la sua seconda dose del vaccino, mentre il 2 per cento ha detto no al siero anti-Covid. Termina oggi la campagna vaccinale avviata a Porto Torres nel punto allestito nella sala Filippo Canu, dove nei giorni scorsi si è proceduto alla somministrazione delle seconde fiale per gli over 80, in totale circa mille dosi per la fascia più anziana della popolazione, chiamati affettuosamente dai volontari "i nostri nonni".

Ieri 229 dosi inoculate, mentre oggi  è stato il turno di 190 utenti e di ulteriori 60 ottantenni che cambiando idea hanno deciso di ricevere la prima dose. Ora resta l’incertezza sulla prosecuzione dei vaccini in città, l’individuazione di un hub vaccinale in grado di svolgere il servizio nelle condizioni di massima efficienza e sicurezza.

Lo staff del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, aveva risposto alle diverse  sollecitazioni sull’apertura di un presidio mobile presso il Poliambulatorio Andriolu, presentate dal sindaco Massimo Mulas, chiamando anche in risposta all’appello lanciato da un gruppo Facebook coordinato da Alba Rosa Galleri, presidente dell’associazione Civiltà è Progresso.

Cittadini che hanno fatto squadra con il primo cittadino di fronte all’esigenza di aprire a Porto Torres un hub intermedio, trovando la disponibilità dei medici di base a perseguire questa strada, “compresa la volontà di intercedere per l’ottenimento dell’accredito della struttura di Andriolu quale hub distaccato – ha detto Mulas – ma soprattutto ci sono associazioni di volontariato coordinati dalla Consulta che hanno offerto un supporto decisivo nella vaccinazione degli over 80, e sono certo che continueranno a essere disponibili nella prosecuzione della campagna”.

Una partita ancora lunga in cui si chiede alla "macchina" di correre. 

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