«Ogni anno ormai da trent’anni chiediamo inutilmente di sapere che fine ha fatto il Chilivani-Bis e perché non si è dato corso a quel processo. Nulla ci restituirà Walter, ci resta ancora oggi il dolore straziante più forte di una condanna all’ergastolo».

Parole ancora piene di dolore quelle pronunciate da Roberto Frau, ex carabiniere fratello del militare ucciso insieme al collega il 16 agosto 1995. Trenta anni fa la morte di due uomini di Stato, i carabinieri Walter Frau, 29 anni originario di Ossi ma residente a Porto Torres, e Ciriaco Carru, 32 anni di Bitti. Resta ancora il dolore per l’eccidio di Chilivani, nella piana di Ozieri, dove questa mattina il suono delle sirene ha risvegliato il ricordo di una ferita ancora aperta. 

Nel trentesimo anniversario della strage di Chilivani, davanti ai due cippi, a Pede ‘e Semene nella località dove avvenne la sparatoria, si è svolta la commemorazione alla presenza dell’assessore Gavina Muzzetto in rappresentanza del Comune di Porto Torres, insieme ai sindaci di Ozieri, Chiaramonti e Ardara, e di tutti i familiari e amici.

Hanno partecipato anche la prefetta di Sassari Grazia La Fauci, il questore Filiberto Mastrapasqua, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Marco Sebastiani, oltre al generale Stefano Iasson, comandante della Legione Sardegna, e il colonnello Massimiliano Pricchiazzi, comandante provinciale di Sassari. Presente anche il segretario regionale del sindacato Usic -Unione Sindacale Italiana Cara- Massimo Deriu. Dopo la messa nella basilica di Sant’Antioco di Bisarcio, celebrata dal vescovo di Ozieri, Corrado Melis, è stato inaugurato sulla facciata dell’istituto tecnico “Fermi” il nuovo murale dedicato ai due carabinieri, realizzato dalle artiste locali Daniela e Anna Squintu.

I due militari furono uccisi nel tentativo di sventare un assalto a due furgoni portavalori. «Ricordare Walter Frau e Ciriaco Carru vuol dire onorare due eroi che hanno sacrificato la propria vita nella lotta contro la criminalità, stringendosi con ripsetto e profonda vicinanza alle loro famiglie, che da trent’anni ne custodiscono la memoria e il dolore», ha detto l’assessora Muzzetto. 

© Riproduzione riservata