Tre statue ornamentali marmoree del XVIII e del XX secolo, asportate misteriosamente dalla Chiesa di Nostra Signora del Rosario di Tempio Pausania, sono state restituite questa mattina alla Diocesi dai carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Cagliari.

La cerimonia alla presenza del Vescovo di Tempio-Ampurias, Monsignor Sebastiano Sanguinetti, del Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, del Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Cagliari, maggiore Paolo Montorsi.

Le indagini sono iniziate nel mese di marzo 2021, quando i Carabinieri della Compagnia di Tempio Pausania hanno ricevuto una segnalazione relativa all’assenza delle tre statue dalla facciata della chiesa. Gli approfondimenti investigativi svolti immediatamente dai colleghi del Nucleo TPC di Cagliari e del locale Comando dell’Arma hanno accertato che le statue ornamentali - catalogate dalla Soprintendenza di Sassari - erano state rimosse e prelevate, senza alcuna autorizzazione, dal responsabile di una ditta che opera nel settore delle scenografie luminose, in occasione dell’installazione nel dicembre 2020 delle luminarie natalizie nel centro storico di Tempio Pausania.

Nella sede della ditta a Sanluri i militari, all’interno di una scatola di cartone, hanno quindi ritrovato i beni, sottoponendoli subito a sequestro. Il titolare, sentito in merito al distacco delle statue dalla facciata della Chiesa, aveva riferito di averlo fatto poiché, mentre si occupava dell’installazione delle luminarie, si era reso conto che versavano in precarie condizioni di stabilità e che il loro distacco avrebbe potuto causare un pericolo per l’incolumità dei fedeli della Chiesa.

In seguito all’analisi degli storici dell’arte della Soprintendenza di Sassari, che ne hanno confermato l’interesse storico-culturale e, per quanto riguarda le due più antiche, raffiguranti la “Madonna del Rosario” e il “Gruppo di putti”, anche l’ottima fattura, il Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania ha disposto la restituzione delle statue al legittimo proprietario.

Oggi, grazie alle indagini dei Carabinieri TPC, le tre statue tornano quindi definitivamente nella disponibilità della Diocesi di Tempio-Ampurias che ne curerà, insieme alla Soprintendenza di Sassari, il restauro e la collocazione definitiva.

(Unioneonline/v.l.)

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