Due statue del presepe di Stintino sono sparite, rubate da qualcuno che aveva organizzato il raid. La scoperta è stata fatta ieri mattina dagli operai che hanno ripreso i lavori per sistemare le varie statue.

Si tratta di un’aquila reale e di un agnellino nero che erano stati posizionati nel presepe a grandezza naturale in fase di allestimento nelle vie e nelle piazze del paese. L’aquila si trovava in piazzetta Segni, l’agnellino in largo Cala d’Oliva.

La statua dell'agnellino (foto ufficio stampa)

Il sindaco Antonio Diana e l’assessore alla cultura Francesca Demontis hanno presentato denuncia ai carabinieri.

"Un gesto vile, da stigmatizzare con forza – dice Diana - perché questo furto è un vero e proprio danno per l'intera comunità stintinese. Parliamo di pezzi unici, fatti e decorati a mano, che non possono certo essere esposti in giardino senza essere riconosciuti. A rimetterci è il paese che ha ‘adottato’ quelle statue per poi farne dono all'associazione ‘Il Tempo della Memoria’ che da quasi dieci anni porta avanti qui a Stintino l'iniziativa Betlemme d'Europa”.

"Provo un grande senso di sconforto e di dispiacere – aggiunge l’assessore Demontis -. Si tratta di un gesto che impoverisce un'esposizione che, negli anni, è diventata un vero punto di riferimento per il territorio del nord-ovest Sardegna. Sono state portate via due statue che erano state dipinte a mano da una nostra concittadina. Possiamo dire due opere d'arte che i cittadini avevano acquistato per regalarle alla stessa comunità. Speriamo in una bravata - conclude - e che chi lo ha fatto ci ripensi e faccia ritrovare le due statue".

(Unioneonline/s.s.)

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