Stintino: al via Plastron, il progetto dedicato al mare e all’ambiente
Sono stati presentati i primi risultati realizzati dall’Università di Genova che ha prodotto alcune piccole listelle realizzate dalla stampante 3D con la plastica recuperata dal marePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È stata una giornata interamente dedicata al mare, all’innovazione e all’ambiente, nell’ambito del progetto europeo Plastron, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027. Il Comune di Stintino, partner attivo del progetto ha ospitato due importanti momenti di confronto e lavoro: al mattino, nella sala consiliare del Comune, si è riunito il Comitato di Pilotaggio, organismo che riunisce tutti i partner per monitorare l’avanzamento delle attività progettuali, valutare i risultati raggiunti e condividere strategie operative comuni.
Nel pomeriggio, i lavori si sono spostati al Museo della Tonnara, che ha ospitato l’evento pubblico “Dialoghi di Plastron” con esperti, amministratori, ricercatori e attivisti impegnati nella costruzione di un’economia circolare e sostenibile lungo il bacino del Mediterraneo.
Plastron ha l’obiettivo di trasformare la plastica raccolta lungo le spiagge, nei porti turistici e in mare in materia prima riutilizzabile attraverso la manifattura additiva, riducendo l’impatto ambientale, rafforzando la resilienza delle imprese legate al turismo e creando nuove filiere produttive locali basate sul riuso. E a Stintino sono stati presentati i primi risultati realizzati dall’Università di Genova che ha prodotto alcune piccole listelle realizzate dalla stampante 3D con la plastica recuperata dal mare. Tra i relatori presenti: Irene Mari, Stefano Becherini per Confservizi Cispel Toscana e Revet, Vania Statzu della Fondazione Medsea, Massimiliano di Mattia dell’Agenzia Regionale Recupero Risorse (Arrr), la Sindaca Rita Valbella per il Comune di Stintino, Christophe Charlier e Pedro Lopez-Merino dell’Université Côte d’Azur, Maila Castellano e Massimiliano Avalle dell’Università di Genova, Pierpaolo Pani per il Parco Nazionale dell’Asinara, e Maria Luisa Vallebella in rappresentanza dell’associazione Plastic Free. Con un linguaggio semplice sono stati affrontati temi centrali come le sfide dell’economia circolare, il problema della plastica nei mari e le possibili strategie politiche e normative per affrontare la crisi ambientale in maniera concreta e condivisa. Tra i panel anche alcuni contributi video come quello di Gianni Risso di Fondali Puliti, clean-up che coinvolge la Liguria dagli anni ’70 e Alessio Satta del Wwf che ha raccontato l’impegno comune per la tutela dei mari e la lotta alla plastica.