L’amministrazione comunale di Uri al lavoro per affrontare l’emergenza siccità e limitare i disagi legati all’avvio delle restrizioni. Un primo risultato è stato il progetto per la riattivazione dei pozzi in zona Su Padru, un piano approvato con un finanziamento da 450mila euro. Negli ultimi mesi il Comune di Uri ha dovuto affrontare numerose criticità legate ai distacchi temporanei dell’acqua. Le interruzioni sono state causate sia dagli interventi programmati da Abbanoa ed Egas per fronteggiare il prolungato periodo di siccità, sia da diverse rotture concentrate nella zona di “Badde Ittiresa”, lungo il tratto di condotta principale che alimenta i serbatoi comunali e, di conseguenza, l’intera rete idrica cittadina.

L’amministrazione comunale ha sollecitato fin da subito i lavori di rifacimento del tratto di condotta situato in un’area di Badde Ittiresa particolarmente critica e in parte franosa. Si tratta della variante al Piano urbanistico comunale approvata nel 2021, su progetto Egas/Abbanoa da 1,2 milioni di euro, che ha già visto, nel luglio scorso, la sostituzione di circa 600 metri di nuova condotta ed ulteriori 300 metri di sezioni ancora da terminare.

A giugno 2025, a seguito di diversi incontri con Abbanoa, è stata individuata una soluzione per ridurre i ritardi nel ritorno dell’acqua nelle zone alte del paese (via Ittiri, via Buonarroti, via Copernico).

È stata proposta la realizzazione di un nuovo tratto di rete su via Ittiri, che collegherà le utenze interessate direttamente al serbatoio pensile, garantendo così una pressione adeguata e costante.

La proposta è stata accolta da Abbanoa, ma si è ancora in attesa di confermare le tempistiche dei lavori, che dovrebbero essere avviati nei primi mesi del 2026. L’Amministrazione sta sollecitando l’anticipo dell’avvio del cantiere. Parallelamente, a seguito della dichiarazione dello stato di calamità per siccità, per affrontare in modo strutturale l’emergenza idrica, il Comune dopo le prime interlocuzioni immediatamente successive al primo tavolo di crisi del 10 marzo scorso alle quali sono susseguiti vari sopralluoghi, ha presentato alla Protezione Civile regionale una richiesta di finanziamento per la riattivazione dei pozzi comunali in disuso da anni.

Dopo ulteriori sopralluoghi, campionamenti e incontri tra il Comune di Uri, Egas e Abbanoa, la proposta è stata ritenuta meritevole di finanziamento per 450 mila euro, l’intero importo richiesto dal Comune di Uri.

L’idea progettuale prevede, in sintesi, la riattivazione dei pozzi in località Su Padru (ex mattatoio), la realizzazione di una nuova condotta lungo la strada recentemente sistemata che conduce ai due serbatoi cittadini e tutte le opere idriche ed elettriche necessarie. Le acque sotterranee saranno utilizzate solo in situazioni di emergenza, per consentire il riempimento dei serbatoi o come risorsa alternativa in caso di razionamenti idrici.

La gestione sarà affidata ad Abbanoa con la collaborazione del Comune di Uri. Resta da approfondire il tema della portata dei pozzi, presumibilmente inferiore rispetto al consumo medio comunale. I rilievi tecnici forniranno dati precisi rispetto alle stime preliminari. A tal fine, verrà incaricato un tecnico specializzato per la redazione degli studi e del progetto definitivo.

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