Scena muta davanti al gip Michele Contini e al pm Giovanni Porcheddu, per i due assistenti capo della sezione volanti della Questura di Sassari, Gianluca Serra e Marco Fenu, finiti agli arresti domiciliari nell'ambito di una indagine della Procura per corruzione e peculato.

Entrambi, durante l'interrogatorio di garanzia, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, assistiti dagli avvocati Peppone Masala e Ettore Licheri.

L'ispettore Pier Franco Tanca è stato l'unico a parlare davanti al giudice.

Il poliziotto rischia la sospensione del servizio perché sospettato di aver mentito al sostituto procuratore.

L'uomo, assistito dal suo legale Paolo Spano, ha risposto a tutte le domande, spiegando di aver agito sempre e comunque in buona fede.

Nella vicenda risultano indagati altri quattro poliziotti, mentre altre due persone sono state arrestate e condotte in carcere, si tratta di Lorenzo Fiori (corruzione) e Marco Sanna (tentata rapina aggravata e lesioni aggravate), mentre agli arresti domiciliari Fabrizio Pistidda (tentata rapina aggravata e lesioni aggravate).

In un episodio sul quale indaga la Procura il gruppo avrebbe truffato una assicurazione con un incidente fasullo, intascando i soldi del premio. Altre volte sarebbero spariti dei soldi dalle perquisizioni. Una vicenda che ha travolto come uno tsunami la Questura sassarese.
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