Sassari, «sono stato derubato dai nigeriani»: la procura lo accusa di simulazione
L’imputato aveva riferito alla polizia di aver subito il furto di armi da fuoco. Ma per la pm se ne sarebbe sbarazzato volutamentePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si è aperto nei giorni scorsi in tribunale a Sassari un processo per simulazione di reato e per detenzione e trasporto illegale di armi.
L’imputato, sassarese e 40enne, aveva riferito alla polizia di Stato di aver subito il furto delle proprie armi da fuoco nel 2023 da alcuni nigeriani. Questi si sarebbero introdotti in casa dell’uomo pretendendo, sotto la minaccia di un coltello, le pistole come pagamento per alcuni debiti contratti.
La pm Erica Angioni sostiene invece che l’accusato le abbia consegnate di sua volontà lontano dalla propria abitazione per uscire da una situazione pericolosa.
L’imputato, difeso dall’avvocata Valentina Porcu, sottolinea la paura nutrita nei confronti degli extracomunitari e il timore per la sua incolumità e dei suoi cari.
Il collegio, presieduto da Giancosimo Mura, a latere Monia Adami e Sara Pelicci, ha rinviato a febbraio per l’audizione dei primi testimoni.