Sassari, sindacati contro la Asl: «Risorse aggiuntive non versate in busta paga»
Monta la protesta per il mancato riconoscimento delle “Rar”: «I lavoratori non hanno visto nulla»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sindacati contro la Asl di Sassari. A motivare l’ulteriore contrasto con l’Azienda sanitaria locale è stata la scoperta del mancato riconoscimento, nella busta paga di aprile dei lavoratori, delle “Rar”, le risorse aggiuntive regionali.
Si tratta dei soldi destinati dalla Regione al personale che opera nelle sedi “disagiate”, come Ozieri o la casa circondariale di Bancali, e che, riferiscono le associazioni di categoria, «dopo aver garantito la continuità delle prestazioni attraverso la copertura dei turni di servizio aggiuntivi, avrebbe dovuto ricevere una sorta di premialità forfettaria».
Somme già individuate e garantite, secondo Fp Cgil-Cisl Fp-Uil Fpl, nel faccia a faccia con la direzione lo scorso 13 marzo e che avrebbero dovuto essere corrisposte «nella busta di aprile (periodo 2021) e maggio (periodo 2023)».
Il personale beneficiario non ha però visto nulla e, scrivono i sindacati, «la direzione, oltre a non mantenere gli impegni, non si è degnata, ma questa non è una novità, di dare alcuna comunicazione in merito, né ai lavoratori, né tantomeno a chi li rappresenta».
Una condotta non nuova, sostengono le parti sociali, visto che nell’incontro sempre del 13 marzo, «ulteriori impegni presi da parte della direzione della Asl di Sassari sono rimasti sulla carta, come ad esempio i gravissimi ritardi sull’erogazione dei buoni pasto, la pubblicazione delle graduatorie dei DEP (ex progressioni economiche), i bandi per le verticalizzazioni (carriere) e per i passaggi di profilo». Per tutti questi motivi Cgil-Cisl-Uil confermano «il giudizio negativo e severo nei confronti di una dirigenza che se ne infischia delle lavoratrici e lavoratori».