Sassari, scontro sul nuovo mercato in corso Vico: tensione sugli stalli
Coinvolti sindacato degli ambulanti Ana-Ugl e l’assessore PranuPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È scontro a Sassari tra il sindacato degli ambulanti Ana-Ugl e l’assessore alle Attività Produttive Lello Panu. Oggetto del contendere è la proposta dell’amministrazione comunale di realizzare un mercato settimanale in Corso Vico, con la presenza di circa 32 stalli da 4 metri quadrati. Iniziativa passata a maggioranza lo scorso giovedì in consiglio comunale. “Una decisione inadeguata- commenta l’associazione di categoria ieri in un comunicato- poiché non tiene conto delle esigenze degli Ambulanti che hanno bisogno di spazio per le loro esposizioni”. Per l’Ana non si è tenuto conto dei parcheggi “probabilmente perché l’ Assessore Panu pensa che gli Ambulanti viaggino con una valigetta 24 ore”.
In linea generale si sottolinea come, affermano, “in un banco da 2x2 metri come possono gli Operatori Ambulanti esporre abbigliamento, calzature, frutta e verdura? Questo potrebbero andar bene ad un Mercatino di Hobbisti non per l’idea di Mercato a cui ha pensato l’Assessore”. Ma a far storcere il naso all’Associazione è anche il giudizio tranchant di Panu, in aula consiliare, sulla dimensione dello stesso sindacato. “Rappresenta lo zero virgola degli ambulanti di Sassari” attacca l’assessore. L’Ana invece risponde affermando di essere “la più importante Associazione di Categoria Ambulanti in Italia ed in Sardegna”. In mezzo anche il riferimento, fatto dall’assessore, alla candidatura di un componente dell’Ana alle scorse comunali, nelle file di quella che è diventata l’opposizione. Panu ha dichiarato poi come, a suo parere, le lettere inoltrate dall’Associazione degli Ambulanti fossero “confuse” e ponessero una serie di problemi sulla grandezza degli stalli e sui parcheggi incomprensibili.
“Mi si deve allora spiegare- sottolinea Panu- come siano possibili i mercatini ad Alghero o in via Tempio a Sassari”. L’intervento conclusivo del sindaco Giuseppe Mascia, sempre in Consiglio, ricorda gli incontri con la parte sociale che non avevano palesato particolari criticità. Il senso generale dell’operazione, conclude il primo cittadino, è però quello di dare uno shock a un’area in grande sofferenza, e dove sono concentrate le opere del futuro centro intermodale, la cui realizzazione prosegue con lentezza a causa della burocrazia.