Sono sempre più frequenti gli episodi di omissione di soccorso dopo gli incidenti stradali. L’allarme arriva dalla Polizia locale di Sassari: nell’anno appena passato sono state 36 le persone fuggite dopo aver causato un sinistro, 15 solo da gennaio.

Nei casi più gravi può configurarsi il reato di omicidio, come quello avvenuto sulla Buddi Buddi nell’estate 2021 quando un pedone era stato investito sulle strisce da un carro attrezzi il cui conducente non si era fermato e aveva abbandonato il mezzo in campagna. Tempo dopo la vittima era morta.

In occasione di questi episodi, sottolinea la Polizia locale, fondamentale si rivela il ruolo dei testimoni ed è proprio grazie alle loro informazioni dettagliate che spesso si risale ai responsabili.

“Dovrebbe essere questo l’obiettivo comune – spiega il comandante Gianni Serra -, serve alla società per vivere con la consapevolezza che ciascuno di noi può avere un ruolo, ognuno può diventare un pezzo del puzzle che, incastrato uno per uno, ricostruisce il sinistro, fedele più possibile ai fatti così come si sono verificati nella realtà. Un obiettivo che merita di essere perseguito con qualsiasi sforzo”.

(Unioneonline/s.s.)

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