Sassari, imputati per lesioni, tentata estorsione e furto aggravato contro l’ex dipendente: «Non abbiamo fatto nulla»
Secondo le accuse avrebbero minacciato un 34enne sassarese, aiuto cuoco in un’attività di ristorazione, prendendogli il cellulare e cercando di cancellare le tracce di quanto aveva registratoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Accuse respinte oggi in tribunale a Sassari nel processo che vede imputati Fabio Muresu e Carlo Pettinau, gestori di un’attività di ristorazione in città, e i dipendenti Andrea Santagati, Gian Mario Fiori e Domenica Casedda.
I cinque sono accusati di lesioni, tentata estorsione, furto aggravato, accesso abusivo a un sistema informatico e danneggiamento di dati informatici. Secondo le imputazioni avrebbero, nel gennaio 2019 e all’interno dell’attività, minacciato un 34enne sassarese, aiuto cuoco della struttura, prendendogli il cellulare e cercando di cancellare le tracce di quanto aveva registrato.
A motivare le presunte condotte il rifiuto da parte dell’uomo di convalidare le dimissioni dall’attività nonostante le pressioni ricevute. Durante l’incontro la parte offesa avrebbe anche ricevuto una spinta finendo a terra. Nell’udienza di oggi, davanti al collegio presieduto da Monia Adami, a latere Valentina Nuvoli e Paolo Bulla, i cinque hanno fornito delle dichiarazioni spontanee negando gli addebiti.
Due di loro, Casedda e Fiori, hanno sostenuto di non aver partecipato alla riunione perché impegnati in altre attività dentro la struttura, riferendo che il 34enne, visto in seguito, non aveva mostrato alcun disagio né fisico né psicologico. Tutti hanno dichiarato che l’uomo voleva ritrattare le sue dimissioni ed essere licenziato per ottenere la Naspi e che, in quell’occasione, si era discusso per trovare una soluzione. Santagati ha affermato di essere rimasto “sbalordito” da quanto gli si contestava e di non aver mai avuto problemi con nessuno sul lavoro in Sardegna. “Non sono in grado di manomettere strumenti informatici” così invece Pettinau che ha aggiunto: «Non mi riconosco nella voce delle registrazioni né nell’atteggiamento per cui vengo accusato».
Lo stesso per Muresu che ha poi detto di aver girato a sua volta un video fatto nell’occasione e che verrà prodotto in udienza. A difendere gli imputati gli avvocati Francesca Fiori e Daniele Alicicco mentre la parte civile è rappresentata dal legale Gian Marco Luciano.