"Ho due cisti delicate, una al collo e una nella nuca. Il mio medico di famiglia opta per un'ecografia immediata muscolo-tendinea. Stamattina telefono al centro unico di prenotazione (Cup) e mi risponde subito un'operatrice, che mi fissa un appuntamento: 21 settembre 2022 ore 15 e 30 per una visita specialistica a palazzo Clemente, presso le cliniche di San Pietro. Tra 8 mesi esatti. Un tempo biblico per una risposta alla mia patologia. Ma è così che funziona la sanità pubblica? Costringendo gli utenti a rivolgersi ai privati?".

È l'amaro sfogo di Paolo Porcu, 47 anni di Sassari, addetto ad un passaggio a livello della ferrovia Alghero-Sassari. Ma il suo non sarebbe un caso isolato. Certo, i ritardi delle visite mediche pubbliche si registravano anche in tempi cosiddetti normali, non segnati dalla pandemia. Ora però la forbice dell'attesa parrebbe si stia allargando. In termini imprevisti, come quello di Paolo Porcu.

"La prossima settimana farò una visita privata da un professionista locale - precisa -, mi costerà parecchi soldi, ma non ho altre alternative".
Disservizi su questo tema sono segnalati anche da molti altri utenti. T.S, una signora sassarese, per una visita reumatologica deve aspettare al 28 ottobre 2022. Qualcun altro a fine anno. Un'altra utente sassarese per un controllo è stata dirottata a Cagliari, ma fra 3 mesi.

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