Sassari, giovane si suicida dopo accuse di pedofilia: 4 a processo
Devono rispondere di lesioni e morte come conseguenza di altro reato. La vittima fu aggredita con calci e pugniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Lesioni e morte come conseguenza di altro reato. Sono queste le accuse rivolte a quattro persone di Perfugas, rinviate a giudizio dal gup Gian Paolo Piana, ieri in tribunale a Sassari. Imputazioni riferite a un presunto pestaggio avvenuto ai danni di un 26enne nel 2023, “motivato” dal fatto che il giovane si sarebbe appartato, secondo gli aggressori, con due minorenni per un approccio sessuale.
Questi avrebbe ricevuto calci e pugni venendo poi tacciato di essere un “pedofilo”. La persona, nella stessa giornata, questa l’ipotesi della procura, non sopportando l’accusa infamante, oltre all’aggressione e all’umiliazione pubblica subite, si è tolta la vita.
La prima udienza del processo si terrà a novembre dalla giudice Marta Guadalupi. A difendere gli imputati i legali Pietro Diaz, Mariano Mameli, Domenico Putzolu, Carlo Manca, Mauro Muzzu e Roberto Piga mentre la parte civile è rappresentata dall’avvocato Antonello Sechi.