Il concetto di "Salute Circolare" lo ha espresso con una brillante "lectio doctoralis" dove è riuscita a spiegare in maniera semplice e persino divertente perché la salute dell'uomo dipende da tanti fattori ambientali. Scienziata di fama mondiale, Senior Fellow of Global Health presso la Johns Hopkins University SAIS Europe e grande divulgatrice, la professoressa Ilaria Capua ha incantato la platea dell'Aula Magna dell'Università di Sassari. 

E davvero l'ateneo sassarese non poteva scegliere meglio per la prima onorificenza di questo tipo in 463 anni di storia, perché Ilaria Capua incarna i valori della ricerca secondo etica, come hanno ricordato i diversi relatori che l'hanno preceduta. "L'inquinamento di aria, acqua e terra ha una ricaduta su quello che mangiamo e beviamo, e quindi sulla nostra salute. L'innalzamento delle temperature e gli indicendi alterano l'ecosistema" ha detto la scienziata.

Ilaria Capua ha poi sottolineato che l'Italia è la nazione europea dove più alta è la percentuale di decessi (anche ospedalieri) dovuti ai batteri multiresistenti agli antibiotici: «Abbiamo utilizzato troppi antibiotici, sia per gli umani sia per gli animali, e dobbiamo invertire la tendenza».

Prima della cerimonia presieduta dal rettore Gavino Mariotti e dal Senato Accademico, Ilaria Capua ha piantato un albero nell'orto botanico in ricordo di Rina Mazzette, docente di Ispezione degli alimenti di origine animale presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria, prematuramente scomparsa. 

Questo pomeriggio dalle 15 alle 17, la professoressa Capua sarà di nuovo in Aula Magna per un incontro organizzato dall'Ordine dei medici Veterinari della Provincia di Sassari. Ritornerà sul tema "Salute Circolare e Multidisciplinarietà in Sanità Pubblica".

© Riproduzione riservata