Un pericolo pubblico con le zanne. I cinghiali a Sassari stanno divenendo parte del paesaggio, con escursioni in branco, ma nel quartiere Rizzeddu vivono l’anomalia di essersi ridotti a un unico esemplare che, come un fantasma, zampetta in via Rockefeller e aree limitrofe. «Abbiamo ricevuto decine di segnalazioni- dichiara Giovanni Coroforo, presidente del comitato di quartiere- La sua presenza è molto pericolosa anche perché attraversa la strada con il pericolo che un’auto, prima o poi, ci vada a sbattere”.

Proprio via Rockfeller è una delle direttrici più percorse in città e spesso a velocità sostenuta  e il rischio di una collisione è più che concreto. Per chi esce poi la notte la visione del mammifero si palesa spesso dall’altra parte del vetro del portone di ingresso, fermo e in attesa.

“Era davanti al palazzo- racconta una persona- magari voleva entrare”. “Il più delle volte- riferiscono i residenti- fruga nei mastelli e sparge tutto per terra. Ci deve pensare ogni volta il povero operatore ecologico a fare pulizia”. Le “perlustrazioni” sono in realtà quotidiane, sempre con il buio, perché il cinghiale ha eletto la zona come suo habitat preferito. Poche settimane fa un abitante ha esploso un colpo di fucile, in aria a suo dire, per allontanarlo e impedire che azzannasse il cane del “cacciatore”. Lui però non si è scomposto e, come testimoniano diversi video in circolazione, le urla degli esseri umani per spaventarlo lo lasciano indifferente. 

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