Centinaia di persone stasera a Sassari in ricordo di “Zuzu”, morto a 20 anni la scorsa domenica nella sua abitazione. Amici e familiari si sono ritrovati in via Tavolara, dove il giovane andava spesso, per una veglia in sua memoria.

«Tutti ricorderanno sempre Zuzu - dichiara sua sorella Miriam - come una persona buona e sorridente. Sempre generosa e pronta ad aiutare gli altri». La popolarità di Zouhair Lamouna è testimoniata oltre che dal gran numero di ragazzi accorsi, anche da chi lo frequentava e riferisce della sua capacità di essere estroverso e generoso.

«È un duro colpo per la nostra comunità marocchina - afferma una ragazza, Zuer si era trasferito dal Marocco molto piccolo - sia qui che a Olbia». E proprio in Gallura Zuzu lavorava tutta la settimana dando poi quanto guadagnato alla famiglia rimasta nel capoluogo turritano.

(foto Floris)

«Ma capitava che li desse anche agli amici - continua Miriam - perché diceva che ne avevano più bisogno loro». Decine i palloncini bianchi fatti volare in cielo, i fumogeni e i petardi fatti scoppiare in via Torre Tonda, le sue canzoni preferite riprodotte dall’altoparlante, i silenzi in suo onore.

Colpisce la vista straziante della madre e dei parenti stretti in collegamento via cellulare coi nonni in Marocco che ringraziavano chi era venuto a salutare il nipote. «Spero che ci stia vedendo adesso - dice tra le lacrime Alessia, la sua compagna - Era troppo buono». Resta l’interrogativo sulle ragioni del decesso che verranno chiarite dall’autopsia che sarà eseguita venerdì su incarico della procura della Repubblica e della pm Lara Senatore.

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